LA DECISIONE DI DIVENTARE SINDACO

Sono Beppe Sala e da cinque anni svolgo uno “strano mestiere”, impegnativo e delicato ma gratificante: sono il Sindaco di Milano

Dopo una vita da manager in importanti aziende multinazionali, ho voltato pagina e ho iniziato a lavorare per la pubblica amministrazione. Sono stato Direttore Generale del Comune di Milano. E ho avuto l’onore e la profonda responsabilità di guidare l’Expo del 2015, un evento di grande successo che ha visto la partecipazione di milioni di persone provenienti da tutto il mondo e ha saputo mostrare il valore di Milano e dell’Italia.

È stato proprio durante il periodo entusiasmante e sfidante – a livello personale, umano e professionale – di Expo che ho iniziato a maturare la decisione di candidarmi alle primarie per diventare Sindaco della mia città.

IL PRIMO MANDATO A GUIDA DI MILANO

Sono stato eletto nel giugno 2016. La scelta di dedicarmi a Milano e mettere le mie competenze al servizio dei cittadini è corrisposta alla vera dimensione della vita. Essere il Sindaco di Milano mi ha fatto un regalo inaspettato e bellissimo: il rapporto con le persone. Innanzitutto con coloro che mi hanno sostenuto durante la campagna elettorale. E poi con tutti quelli che – ognuno in modo diverso – hanno deciso di accompagnarmi in questo percorso. Con il loro sostegno, certo, ma anche con richieste, opinioni e soprattutto critiche.

Consapevole della sfida, ho sempre cercato di essere il Sindaco di tutti, impegnandomi a tenere in considerazione le differenti posizioni e le istanze che compongono e animano il tessuto sociale di Milano.

COME LA CITTÀ È CAMBIATA IN QUESTI CINQUE ANNI

In questi cinque anni abbiamo fatto tanto per Milano.

E quando dico “abbiamo” intendo dire che nulla sarebbe stato possibile senza la partecipazione delle persone straordinarie che abitano la nostra città: voi. Insieme l’abbiamo resa più internazionale, più aperta e tollerante. Più sostenibile, pur essendo solo all’inizio di un percorso che ci riserva ancora tante sfide e opportunità.

Milano è diventata più bella, più attraente. Anche se oggi la pandemia la sta mettendo a dura prova, la nostra città è e tornerà ad essere una meta turistica apprezzata, e non solo per il turismo d’affari: più vicina per i milanesi, che mai come ora provano un orgoglioso senso di appartenenza, ma soprattutto per i turisti, che l’hanno decretata meta d’interesse al pari delle consacrate città d’arte, e per gli investitori. Negli ultimi anni, inoltre, Milano è in cima alle classifiche del mercato immobiliare non solo italiano, ma anche globale.

I RISULTATI RAGGIUNTI INSIEME A VOI

Sono tanti i traguardi che abbiamo raggiunto insieme: abbiamo vinto la candidatura per ospitare con Cortina le Olimpiadi invernali del 2026, abbiamo iniziato il recupero degli scali ferroviari, stiamo ampliando la rete di piste ciclabili. Insieme siamo riusciti a lavorare per le riqualificazioni ambientali, recuperi architettonici e a dare sostegno ad associazioni di cittadini partecipi ed entusiasti. 

In questi cinque anni ho cercato di dare ascolto alle voci di tutti voi. In particolare a quelle più deboli e lontane: è da queste che ho imparato di più. Ed è proprio questo rapporto vivo e autentico che mi dà l’energia per andare avanti e continuare a provarci.

IL MIO PROGETTO FUTURO PER LA CITTÀ

Per questo motivo ho deciso di ricandidarmi, per continuare insieme il percorso iniziato cinque anni fa. Perché se è vero che abbiamo fatto tanto, è altrettanto vero che molto resta ancora da fare per la nostra Milano.

Una sola cosa mi sento di promettervi con la certezza di mantenerla: non smetterò mai di ascoltarvi e di lavorare per le istanze cruciali di salute, lotta alla povertà, lavoro, istruzione, ambiente. Le grandi e piccole esigenze che definiscono le vite di ognuno di noi, in quella che è la complessità della quotidianità milanese, hanno bisogno di una soluzione. Farò tutto ciò che sarà necessario per trovare le risposte più adatte, concrete e adeguate. Questa sarà la mia sfida, questo sarà il mio impegno.